LA STORIA DEL CLASSIC COCKTAIL CLUB
Il CCC, fondato nel 1995, da un’idea di Franco Zingales, allora caporedattore di Bargiornale e autore di molteplici libri di Cocktails, nato per rilanciare e promuovere le ricette che sono alla base della storia del bere miscelato nel mondo. Inoltre la conoscenza storico-culturale del bere, il bere miscelato di qualità in tutte le sue sfaccettature, attraverso incontri, dibattiti, tavole rotonde, concorsi, viaggi studio, corsi informativi, pubblicazioni, ricerche storiografiche e merceologiche. Al C.C.C., senza scopi di lucro, aderiscono non solo operatori del settore, ma anche appassionati cultori del mondo enogastronomico-liquoristico e non ha funzioni e caratteristiche tipiche delle associazioni di categoria.
Per rilanciare le ricette classiche che hanno fatto la storia del bere miscelato nel mondo. Per promuovere il bere miscelato di qualità in tutte le sue sfaccettature, attraverso incontri, dibattiti, tavole rotonde, concorsi, viaggi studio, corsi informativi, pubblicazioni, ricerche storiografiche e merceologiche da parte degli operatori del mondo del bere e degli appassionati frequentatori di bar storici o con indirizzo specializzato nel settore del drink miscelato,si sentiva la necessità di istituire un Club, meglio un gruppo di amici, che valorizzasse le tradizioni storiche nel campo del bere.
Il Club, amicale e senza scopo di lucro, ha per fine il rilancio e la difesa delle 46 ricette internazionali che hanno fatto la storia del bere miscelato. Inoltre il CCC vuole promuovere il bere miscelato di qualità in tutte le sue sfaccettature: queste finalità verranno conseguite attraverso pubblicazioni, ricerche storiografiche e merceologiche, campagne di valorizzazione ed educazione alimentare in generale o specificatamente connesse al settore delle bevande e quant’altro ritenuto utile e opportuno dal consiglio direttivo del Club stesso.
Il Classic Cocktail Club non vuole essere un “contenitore” del passato, ma vuole proiettarsi verso il futuro partendo da quanto è stato costruito nel corso di quasi un secolo dai barmen di tutto il mondo, da illustri scrittori o personaggi dello spettacolo che hanno saputo interpretare al meglio il ruolo del “bicchiere” come momento di socialità ed incontro
Il CCC vuole essere, dunque, un punto di riferimento per tutti gli operatori o semplici amatori del mondo del bere miscelato. Vuole divulgare e codificare in modo corretto tutto quanto è stato fatto, scritto e detto di questo variegato mondo. Ciò significa che occorre, innanzitutto, individuare la giusta maniera di comunicare, riscrivere le regole della comunicazione o informazione e chiarire perfettamente il significato dei termini che si utilizzano. Occorre, pertanto, dotarsi di una terminologia chiara e precisa che spazzi via ogni ombra di dubbio e che indichi perfettamente il significato dei termini che si utilizzano, arrivando alla stesura di un glossario del bere miscelato comprensibile non solo agli addetti ai lavori, ma anche a coloro che in un cocktail ritrovano momenti di storia della liquoristica mondiale (tradizioni, riscoperte, metodologie di produzionei segreti della distillazione, i grandi momenti letterari legati ai vari Hemingway, Somerset W. Maugham, Scott Fitzgerald, Pavese, Soldati e così via).
Da sottolineare che il CCC è diviso in due categorie di iscritti: professionisti ed amatori. primi sono coloro che abbiano esercitato per almeno cinque anni l’attività di somministrazione di bevande sia in qualità di barman. barista , gestore o semplice preposto, i secondi sono coloro che non rientrano nelle precedenti categorie… a tutti gli amici che vorranno sapere di piùo interagire con il Club lo trovate su Facebook cercando Classic Cockail Club dal 1995
RICETTARIO C.C.C.
LE RICETTE DEI PRIMI 50 COCKTAILS IBA
ADONIS: 2/3 dry sherry, 1/3 vermouth rosso, 1goccia orange bitter (mixing-glass, coppetta da cocktail) AFFINITY: 1/2 scotch whisky, 1/4 vermouth dry, 1/4 vermouth rosso 2 gocce angostura (mixing-glass, coppetta da cocktail) ALASKA: 3/4 gin, 1/4 chartreuse gialla (shaker, coppetta da cocktail) ALEXANDER: 1/3 cognac, 1/3 crema di cacao, 1/3 crema di latte (shaker, coppetta da cocktail) ANGEL FACE: 1/3 dry gin, 1/3 apricotbrandy, 1/3 calvados (shaker,coppetta da cocktail) BACARDI: 2/3 rum bacardi, 1/3 succo di lime o limone, 1 goccia di granatina (shaker, coppetta da cocktail) BAMBOO: 1/2 sherry, 1/2 vermouth dry, 1 goccia di orange bitter (mixing-glass, coppetta da cocktail) BENTLEY: 1/2 calvados, 1/2 dubonnet (shaker,c oppetta da cocktail) BETWEEEN THE SHEETS: 1/3 brandy, 1/3 cointreau, 1/3 rum bacardi 1 goccia di succo di limone (shaker, coppetta da cocktail) BLOCK AND FALL: 1/3 brandy, 1/3 cointreau, 1/6calvados, 1/6 assenzio (shaker,coppetta da cocktail) BLOODY MARY: 1 bicchierino di vodka, 2 gocce worcestershire sauce, succo di pomodoro freddo (direttamente nel tumbler) BOBBY BURNS: 1/2 scotch whisky, 1/2 vermouth rosso, 3 gocce di bénédectine (mixing-glass, coppetta da cocktail, sprizzo di scorza di limone) BOMBAY: 1/2 brandy, 1/4 vermouth dry, 1/4 vermouth rosso, 2 gocce curaçao, 1 goccia di assenzio – poi sostituito dal pernod (shaker, coppetta da cocktail) BRONX: 1/3 dry gin, 1/3 succo d’arancia, 1/6 vermouth dry, 1/6 vermouth rosso (shaker,c oppetta da cocktail) BROOKLYN: 2/3 rye whiskey, 1/3 vermouth rosso, 1 goccia di maraschino, 1 goccia di amer picon (mixing-glass,coppetta da cocktail) CARUSO: 1/3 dry gin, 1/3 vermouth dry, 1/3 crema di menta verde (shaker, coppetta da cocktail CASINO: 3/4 dry gin, 1/12 maraschino, 1/12 orange bitter, 1/12 succo di limone (shaker, coppetta da cocktail, ciliegina rossa) CLARIDGE: 1/3 dry gin, 1/3 vermouth dry, 1/6 apricot brandy, 1/6 cointreau (mixing-glass,coppetta da cocktail) CLOVER CLUB: 2/3 dry gin, 1/3 granatina, succo di 1/2 limone, albume di 1/2 uovo (shaker, doppia coppetta da cocktail) CZARINA: 2/4 vodka, 1/4 vermouth dry, 1/4 apricot brandy, 1 goccia di angostura. (mixing-glass, coppetta da cocktail) DAIQUIRI: 3/4 rum bianco, 1/4 succo di limone, 3 gocce di sciroppo di zucchero (shaker, coppetta da cocktail) DERBY: 2 gocce si peach bitter, 2 germogli di menta fresca, 1 bicchierino di dry gin – 50 gradi (shaker, coppetta da cocktail o old fashioned, decorare con i germogli di menta) DRY MARTINI: 3/4 dry gin 1/4 vermouth dry (mixing-glass, coppetta da cocktail, sprizzo di scorza di limone) EAST INDIA: 3/4 brandy, 1/8 curaçao, 1/8 succo di pompelmo, 2 gocce di angostura (shaker, coppetta da cocktail, ciliegina rossa) GIBSON: 5/6 dry gin, 1/6 vermouth dry (mixing-glass, coppetta da cocktail, cipollina) GIN AND IT: 1/2 dry gin, 1/2 vermouth rosso (coppetta da cocktail direttamente) |
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7 Comments
Massimo
Indimenticabile zingales
Paolo
Ci ha dato grandi insegnamenti e ci ha trasmesso una passione infinita
Massimo
Indimenticabile lo zio zingales
Enry R.
…tessera n°34… non mi ritengo un “fondatore”, ma sono stato tra i primi a crederci!!!
Donatella Ramazzotti
FRANCO ZINGALES
grande comunicatore, grande professionista, grande personalità.
Ci ha trasmesso grande passione.
Grazie zio Franco.
Dario
Quanto abbiamo imparato stando insieme ascoltando un pò affascinati Franco Zingales!
Giovanni
Unico,inimitabile, un grande ZIO FRANCO ZINGALES.