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The World’s 50 Best Bar 2023

World’s 50 Best Bar 2023

La quindicesima edizione della World’s 50 Best Bar 2023, tenutasi per la prima volta in Asia, a Singapore, ha incoronato il Sips di Barcellona. Nei primi 50 conferme per Roma, Firenze e Napoli. Ecco com’è andata

18 OTTOBRE 2023

Scende dal podio il Paradiso ma lo scettro rimane a Barcellona con la vittoria del Sips di Simone Caporale e Marco Álvarez, premiati per l’impegno messo in campo negli ultimi anni nel loro bar situato nel quartiere L’antiga Esquerra de L’eixample. Il duo italiano-spagnolo ha unito le forze per lanciare il bar nel 2021, con l’obiettivo di creare un’esperienza coinvolgente tra proposte di cocktail molecolari e colpi di scena come la più recente apertura dell’Esencia, un «bar nel bar» posizionato al fondo del corridoio del Sips dove vivere un menu più concettuale e vivere un’esperienza degna di nota.

La coppia è stata capace di attirare curiosità e interesse grazie a semplicità, tecnica e fantasia: «ci abbiamo creduto tanto, dedizione e passione prima di tutto, ce l’abbiamo fatta e siamo felici», racconta soddisfatto il pluri campione Caporale che di successi ne ha già collezionati parecchi.

Seguono tra i primi cinque il Double Chicken Please di New York che si aggiudica il secondo posto, Handshake Speakeasy (No.3) di Mexico City, Paradiso (No.4) e il Connaught Bar (No.5) a Londra in mano alla super squadra Agostino Perrone, Giorgio Bargiani e Maura Milia.

A Singapore la World’s 50 Best Bars ha premiato anche diversi altri italiani, ben cinque: il capitolino Drink Kong al n.21 seguito da Freni e Frizioni di Roma che dalla posizione n.86 schizza alla 33 ed è così la grande novità tricolore, il 1930 di Milano al n.42, L’Antiquario di Napoli al n.44 e Locale Firenze al n.46. Nella lista estesa dalle posizioni 51 alla 100, compare anche il Camparino in Galleria di Milano (n.85) che meriterebbe certamente di più, almeno di condividere le prime cinquanta posizioni con gli altri big, «Siamo comunque contenti di essere riconosciuti ancora una volta tra i migliori cento bar al mondo, continueremo a fare di tutto per migliorarci e crescere in un’industria meravigliosa», commenta Tommaso Cecca, Global Head of Camparino Licensing & Mixology.

Mentre Riccardo Rossi, al timone del bar Freni e Frizioni di Trastevere commenta: «Essere in cima dopo diciotto anni di lavoro non è per niente scontato, chi inizia ora conosce bene i trend da seguire, noi siamo partiti quasi un ventennio fa e continuiamo a mantenere la nostra idea che evidentemente piace e riscuote successo. Inoltre Freni e Frizioni è la dimostrazione dell’interesse che c’è non soltanto per i cocktail bar concettuali ma anche per quelli più divertenti, leggeri e high volume come il nostro, e questo mi piace parecchio».

Diversi i premi speciali assegnati dalla 50 Best (e meritati) al visionario Renato ‘Tato’ Giovannoni di Floreria Atlantico a Buenos Aires come Roku Industry Icon, il Lady Bee di Lima è il Campari One To Watch, lo Zest di Seoul è il Disaronno Highest New Entry al n.18 e l’Himkok di Oslo si aggiudica il Nikka Highest Climber Award, salendo di 33 posti fino al n.10.

La lista 2023 comprende bar di 28 città, con 11 nuovi locali distribuiti tra Bangkok, Berlino, Dubai, Londra, Melbourne, New Orleans, Parigi, Roma, Seoul, Singapore e Stoccolma. Buona soddisfazione per l’Italia anche se in diversi hanno perso posizioni e, nonostante rappresentino il 10% nella classifica, ci sono delle grandi mancanze a dimostrazione che alla fine, soprattutto nella World 50 Best Bars, l’importante è solo partecipare…


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